sabato 28 dicembre 2013

Quando le persone non copiano ma si ispirano


Perché gente brava, brava davvero a creare c'è, eccome. E per mille pasticcioni del fai da te, esce fuori il "Leonardo" della situazione e realizza decorazioni realmente belle.

L'albero è sospeso nel nulla... A vederlo sembra semplicissimo da fare, che ci vuole? Qualche pallina e un po' di lenza da pesca, no? Uhm...io, sulla facilità della realizzazione non ci scommetterei. Nel dubbio mi limito a guardare quello fatto dagli altri.











La moderna signora che ha fatto quest'albero ha usato, per la struttura, la rete da giardino, quella, per intenderci, che i nostri nonni in campagna ci chiudevano le gabbie dei conigli. Sto pensando a cosa potrei fare con la scaletta del pollaio ma non  mi viene in mente nulla.












Anche voi, come me, le scatole vuote le buttate? Già...
C'è chi, invece, ci fa il presepe e ('sta cosa m'ha fatto morire dal ridere), per gli scettici, ha fatto la foto del "prima" e del "dopo".
Per quanto mi riguarda, posso assicurare che continuerò a buttare la scatola della CoppadelNonno.












Questo è il particolare un bellissimo presepe che un signore ha costruito (con materiale di recupero) impiegando venti anni.
Ho visto le altre foto di questa meraviglia e son rimasta a bocca aperta per tutto il tempo che scorrevano sullo schermo. Ma 20 anni! Venti anni!!! Neanche se avesse ammazzato la moglie avrebbe preso venti anni!!
Complimenti signor Antonio! Spero solo che non abbia qualche nipotino terrorista che non vede l'ora che lei giri l'occhio per smontarglielo!








Tutte queste opere d'arte sono sulla pagina Facebook "Questo lo riciclo, ti piace l'idea?".
Attenzione però! Può succedere all'improvviso che vi imbattiate in questo...
Buon 2014!!

giovedì 19 dicembre 2013

Promesse non mantenute

Lo so, avevo promesso di fare la brava, almeno fino a Natale ma non ce la faccio. In questi giorni si vedono foto di certe creazioni artistiche così brutte da rischiare il distaccamento della rètina. Premetto che ogni scarrafone è bello a mamma soja, però...

Su internet gira moltissimo quest'albero; bello, non c'è che dire, quindi copiatissimo da tanti. Da troppi, direi. Anche da chi ha la creatività pari a quella di un criceto in coma, da chi non ha manualità neanche pregando tutti gli dèi dell' Olimpo (io, per esempio!) e da chi, perdonatemi, ha nel DNA il gusto dell'orrido.








Quindi, questo è, diciamo, la bella copia, quelle di seguito, invece, i tentativi d'imitazione...

























E non pensiate che i costruttori di cotanta meraviglia siano dei pargoli innocenti che hanno ancora da sviluppare il senso estetico!! Noo!! Gli ideatori e realizzatori sono orgogliosissimi adulti che,
oltre a partorire tutto ciò, lo fotografano e lo mostrano al mondo. Magari insieme a queste meraviglie del riutilizzo e, per non farsi mancar niente, ci mettono pure la didascalia: "Sono bottiglie di plastica riciclate, l'avreste mai detto??". No, mai.


Natale è sempre più vicino e giuro solennemente che prima del 25 faccio un post di cose artigianali, fatte in casa e bellissime. O almeno, guardabili!!

mercoledì 11 dicembre 2013

Da domani faccio la brava. Promesso.

Dal momento che manca davvero poco al 25, l'ultimo post "cattivo" lo faccio oggi. Un po' perché a Natale piacerebbe essere più buona anche a me e poi perché per riuscire a dimenticare certe cose, un paio di settimane ci voglion tutte.

Volevo cominciare col botto, Le mutande simpatiche (?) ma una blogger che seguo (Ilaria, il blog è http://nonsidicepiacere.blogspot.it/ ) mi ha battuto sul tempo. L'intimo in questione è la novità natalizia di una nota marca che, come qualcuno ha ipotizzato, aderisce ad una campagna a favore del calo demografico. Altrimenti non si spiega il perché. Queste, comunque, sono le meno indecenti.





Il mio Pucci

Se cappottini, impermeabili, maglioncini e sciarpine varie non bastassero a calpestare la dignità dei nostri cani, c'è sempre la decorazione per l'albero con tanto di tutù rosa e campanellino al collo. Da notare, inoltre, l'impronta di rossetto lasciata dal bacio. Roba da telefonata immediata alla Protezione Animali.




Il fiocco di neve

L'abbiamo capito, i vostri pargoli sono i più creativi di tutta la scuola, hanno un'inventiva che uguaglia quella di Leonardo e il senso artistico di Michelangelo. Ma i cotton fioc servono a pulire le orecchie, non a forgiare (orrendi) fiocchi di neve. E spruzzarli di vernice dorata non li farà sembrare natalizi, li farà apparire usati.


Evviva l'ecologia

Eppure, da qualche parte, nel nostro vasto mondo, c'è qualcuno che ha decorato l'albero con bottiglie vuote di candeggina ed esausti cartoni di latte. Io, per dare qual tocco di rosso che fa tanto Natale, avrei aggiunto qualche lattina di pelati qua e là. Senza sciacquarla, però.




Povero Babbo Natale!!!

Questa, scusatemi, non la commento. Non ce la faccio proprio.












Buon Natale

lunedì 9 dicembre 2013

Oh albero, oh albero...

Vado sempre in giro per il web in cerca di ispirazione e in questo periodo c'è un' esibizione di alberi di Natale che, nonostante siano spesso piuttosto scenografici  hanno i loro bei "Lato NO"...


L'Arcobaleno

Bello è bello, c'è poco da dire e d'effetto. Ma, anche se nessuno di noi butta le decorazioni a casaccio, doversi metter lì a misurare colori e sfumature potrebbe risultare lievemente logorante. C'è il rischio di arrivare al 25 e non aver smaltito il nervoso.





Il sobrio

Non prende molto spazio, è d'effetto, è essenziale ed elegante. Ma i legnetti con cosa li volete attaccare al muro? Con i chiodi, appunto. Quindi, mentre siete in mesticheria a comprarli (i chiodi e anche martello, eventualmente), passate anche al reparto stucco e vernice per muro perché il 7 gennaio la vostra parete avrà l' "effetto groviera" assicurato.

Il dolcissimo

Se non avete un negozio di caramelle e affini questo lo vedo poco adatto anche se è grazioso. Però è oltremodo utile se qualcuno, in famiglia, ha improvvisi cali di zuccheri! Non meravigliatevi se l'anno prossimo il vostro dentista comprerà una barca e la chiamerà col vostro nome.









Lo scandinavo

Linee semplicissime, design rigoroso ed elegante. Una sobrietà quasi monacale. A parte il fatto che costa la bellezza di oltre 100 euro. Il falegname sotto casa me lo fa quando gli avanza il tempo, ad occhi chiusi e con una mano legata. E se gli chiedo "Quant'è?" è facile che se ne offenda un po'.









Il fai-da-te

Magari i lavori son stati fatti coinvolgendo i pargoli della famiglia che, còre de mamma, hanno una manualità pari a quella di Benvenuto Cellini, però voglio sperare che, per far spazio a queste opere d'arte, non vi siate liberati di quei meravigliosi addobbi in vetro che le vostre mamme e nonne hanno comprato per voi fin dagli anni 50. In tal caso la prossima volta avvisatemi: vi aiuterò più che volentieri a far sparire un po' di decorazioni vintage...






E dato che al peggio non c'è mai fine, ho trovato cose che non avrei mai voluto vedere e prometto che vi renderò partecipi di questo accoramento appena possibile...

lunedì 2 dicembre 2013

L' "albero" di Natale

Che io sia una persona estremamente tradizionalista ormai si sa; e si sa anche che spesso tendo all'esagerazione ed estremizzo. E quindi come non essere integralista per quanto riguarda il periodo più tradizionale dell'anno? E' Natale, su, evitiamo le novità ad ogni costo, quelle che crediamo ci facciano sentire così "cool" mentre non ci accorgiamo che siamo tanto "fool"...

L'albero a testa in giù
A parte che vorrei sapere perché un albero dev'essere al contrario...ma se un motivo valido c'è dovete, per legge, dichiararlo. Pena il posizionamento a testa in giù del resto della casa. Compreso il WC.






L'albero essenziale
L'essenziale è che siate coscienti che state addobbando una scala da imbianchino. E che consideriate il fatto che la foto a sinistra mostra quello che vorreste fare, quella a destra quello che sicuramente risulterà.






L'albero di libri
Se non possedete un negozio (di libri, appunto) e quindi non vi serve addobbare la vetrina così 








è meglio che usiate i libri solo per leggerli perché "Quest'anno niente albero" è preferibile ad un albero così. 








E poi non cerchiamo di fare i creativi ad ogni costo, i trasgressivi per forza! Che poi, alla fine, la vera ribelle, la creativa eversiva son io che faccio l'albero tradizionale ;)




martedì 26 novembre 2013

Le cose che amo

Una delle cose che più mi piace nel mio lavoro è la decorazione; che poi si tratti di creare un centrotavola, allestire l'albero di Natale o movimentare lo stand di una mostra poco importa: fatemi addobbare.


Perché magari non sarò mai una cake designer e anche la più semplice torta di mele mi si affloscia tristemente, carbonizzo marmellate che, lasciate lì, avrebbero potuto diventare diamanti, i gomitoli di lana che uso per i lavori a maglia acquistano vita propria e si aggrovigliano irrimediabilmente.
Però... però un centrotavola spesso mi esce benino, un addobbo natalizio può essere abbastanza passabile e una boutonnière dell'ultimo minuto risulta dignitosamente indossabile.

E poi vivendo e lavorando in campagna "quasimontagna" basta guardarsi intorno, fare due passi e vincere facile!

mercoledì 23 ottobre 2013

Il "mio" castello

Il posto dove lavoro è un meraviglioso castello medievale, immerso nelle colline boscose che circondano Firenze; l'atmosfera, molto romantica ed estremamente vintage, lo rende un luogo decisamente adatto per i matrimoni. E infatti, anche quest'anno molte coppie hanno deciso di scegliere il castello di Ristonchi come location per il giorno più bello della loro vita.

I giorni precedenti alla cerimonia son sempre frenetici, poi cominciano i lavori di "rifinitura", quelli che mi piacciono di più: preparare la sala, sistemare i fiori, controllare la chiesa...e a volte sembrano riti ripetitivi o monotoni ma sicuramente non sono mai noiosi.

In tutto questo idillio c'è comunque un piccolo neo: nessuno ancora ha scelto di sposarsi in autunno. Peccato! Perché ora la luce, i colori e i profumi trasformano un posto meraviglioso in un angolo di paradiso.

mercoledì 2 ottobre 2013

A volte ritornano...

Ritorno dopo un'assenza di quasi sei mesi con una sola giustificazione: mi mancava il tempo. E mi spiace, perché ho abbandonato la mia creaturina e mi è mancata tantissimo. Per farmi perdonare metto le foto di quello che mi ha impegnato.

 Al castello di Ristonchi...





A presto!!!

lunedì 22 aprile 2013

Bomboniera mon amour

Alzi la mano chi non è stufa da morire delle solite bomboniere. Vasetti di cristallo la cui bruttezza farebbe appassire anche il più tenace tra i fiorellini recisi, portacandele che sarebbero eccessivi anche per un rito satanico, statuine dall'aria così triste che farebbero piangere la più cattiva delle cattive delle fiabe dei Grimm...
Ma di oggetti originali, belli, utili (e a volte anche economici) ce ne sono tantissimi.


Per un matrimonio ecologico regalate delle piantine: succulente o aromatiche in estate, bulbi fioriti in primavera e
se vi sposate in autunno inoltrato esagerate, offrendo del mini abeti che i vostri ospiti useranno come albero di Natale.








Le vostre marmellate non sfigurerebbero affatto sugli scaffali di Fortnum&Mason? Quale migliore occasione per farle gustare ad amici e parenti? E questo vale per conserve, liquori, caramelle...e anche per i dolcetti che possono sostituire i confetti, come per esempio i macarons o, se volete seguire una tradizione antichissima, i ricciarelli che, pare, siano stati creati proprio in occasione del matrimonio di Ricciarda, bellissima fanciulla senese (e la forma a chicco di riso confermerebbe questa ipotesi).


Ma volete sul serio che il giorno del vostro matrimonio abbia un posto speciale nel cuore di tanta gente? Scegliete le bomboniere solidali: un gesto generoso renderà la vostra festa ancora più speciale.


lunedì 8 aprile 2013

Collezioni e collezioniste

Avete mai pensato di far diventare protagoniste del vostro matrimonio le vostre collezioni? Una collezione parla di voi come nessun' altra cosa, e farla diventare parte integrante del giorno del si sarà come farvi conoscere ancora meglio da chi vi circonda.



Se fate collezione di bottiglie, vasi o bicchieri vintage potete combinarli realizzando dei centrotavola davvero unici e adatti a tutte le stagioni; i bricchi di rame o di peltro sono invece più indicati per i matrimoni autunnali.

In inverno le splendide boules de neige che avete amorevolmente acquistato durante gli anni faranno bella mostra di sé insieme a sempreverdi e candele.









Le targhe americane del vostro fidanzato potrebbero diventare un tableau de marriage e le tazze anni 20  si useranno per un economico ma sfiziosissimo tea party.















Se poi siete delle  collezioniste compulsive di centrini all'uncinetto, cosa c'è di meglio che usarli per confezionare l'abito da sposa?




Un'ultima cosa: le vostre collezioni sono preziosissime, spesso hanno un gran valore economico, sempre lo hanno affettivo quindi, se scegliete di invitarle al vostro matrimonio fate in modo che siano amate, curate e rispettate dai vostri ospiti, che sanno benissimo che rompere o danneggiare un solo pezzo sarebbe per voi un bel dispiacere. Circondatevi di parenti adorati e amici sinceri che avranno gran cura dei vostri oggetti...ma in fondo, non dovrebbe essere sempre così un matrimonio?


mercoledì 27 marzo 2013

Dulcis in fundo

Ormai ognuna di noi ha un'amica, una cugina, una sorella che si trastulla (con risultati più o meno dignitosi) con il cake design e se la fanciulla si offre di regalarvi la torta di nozze, ben venga, altrimenti...
Premetto che non ho niente contro chi le sceglie per concludere il proprio ricevimento né tantomeno contro chi le fa, che guadagnare, di questi tempi, è cosa buona e giusta.
Le torte, bellissime, scenografiche, ricoperte di glassa di zucchero pazientemente lavorata hanno un costo decisamente elevato: si arriva anche a 10 euro a porzione.  Ora, va tutto bene per il più bel giorno della vostra vita, ma i tempi mi sembrano inadatti ad una spesa così sostenuta per una cosa che non è assolutamente nella nostra tradizione, è una moda, destinata a passare e a lasciare dietro di sé nient'altro che la glassa accuratamente tolta dalla porzione perché immangiabile.
Se vi sposate in primavera-estate e la torta di frutta vi sembra banale (non vedo perchè, poi: anche Bianca Di Savoia-Aosta chiese a Pasticcio una sontuosissima torta di mirtilli), allestite un buffet  accompagnando la frutta con crema, panna, yogurt e gelato.

E se proprio volete essere originali chiudete il ricevimento con una bella torta tradizionale: la pasticceria italiana non ha niente da invidiare al resto del mondo.